ALOPECIA ANDROGENETICA
L’alopecia androgenetica è la principale causa di diradamento progressivo del cuoio capelluto.
Nel corso della vita interessa circa l’80% della popolazione maschile ed il 50% di quella femminile. La diffusione dell’alopecia androgenetica è quindi tale da giustificare l’appellativo di “calvizie comune” e da poterla considerare, entro certi limiti, una condizione assolutamente fisiologica.
Le manifestazioni cliniche dell’alopecia androgenetica sono diverse nei due sessi. Nell’uomo, la malattia determina un progressivo diradamento dell’area fronto-temporale (la cosiddetta stempiatura) e del vertice, mentre nella donna la caduta dei capelli risparmia le tempie e colpisce soprattutto il vertice e la regione frontale, appena dietro l’attaccatura.
Spesso, l’alopecia androgenetica si accompagna a seborrea ed a desquamazione furfuracea; tuttavia tali condizioni non sono sempre associate.
Mesoterapia tricologica: La mesoterapia (microiniezione del cuoio capelluto) è anche in tricologia il metodo più efficace per massimizzare l’effetto terapeutico di un farmaco e minimizzarne gli effetti collaterali. Il farmaco scelto dal medico viene iniettato in pochi minuti sulle aree colpite da diradamento tramite micro iniezioni direttamente nel cuoio capelluto.
La terapia non è dolorosa, viene effettuata con microago singolo e non multi-piastra, non ci sono arrossamenti e il paziente può ritornare immediatamente alle normali attività.
Dovrà solo evitare attività sportiva, sudorazione intensa e il lavaggio dei capelli per qualche ora dopo il trattamento per permettere al farmaco di assorbirsi al meglio.
Si utilizzano potenti farmaci di ultima generazione, ma in piccole quantità, giusto per trattare le zone più colpite dal diradamento.
La mesoterapia tricologica si effettua ogni 7-14 giorni nelle prime fasi della cura tricologica per avere il massimo della potenza anticaduta. Successivamente si esegue con cadenza di 1-3 mesi. I farmaci iniettati nel cuoio capelluto persistono per più tempo rispetto ad altre somministrazioni (via intramuscolare, applicazioni esterne) con vantaggi quali un effetto prolungato nel tempo, un ridotto coinvolgimento di altri organi e riduzione del rischio di effetti collaterali.